La Crassula ovata, conosciuta anche come “pianta della giada” o “albero dei soldi”, è tra le piante grasse più apprezzate per la sua facilità di coltivazione e il valore simbolico di portafortuna. Con l’arrivo dell’inverno, prendersi cura di questa succulenta richiede alcune attenzioni in più per mantenere la sua vitalità e prevenire le problematiche tipiche del periodo freddo. Oltre alle cure stagionali, la moltiplicazione tramite talea permette di ottenere nuovi esemplari in modo semplice e gratificante.
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Esposizione e luminosità ideali durante l’inverno
Durante i mesi più freddi, la Crassula ovata necessita di un’esposizione molto luminosa. Se coltivata in casa, posizionarla vicino a una finestra ben esposta a sud garantirà alla pianta la giusta quantità di luce. Evitare correnti d’aria fredda e ambienti bui, poiché la mancanza di luce può causare l’allungamento e l’indebolimento dei rametti. In presenza di luce diretta, le foglie assumeranno sfumature rossastre, segno di buona salute.
Attenzione alle annaffiature invernali
Un errore comune nella cura della Crassula ovata in inverno è l’eccesso di annaffiature. Essendo una pianta grassa, trattiene molta acqua nelle sue foglie carnose; per questo motivo, nei mesi freddi è sufficiente innaffiare una volta ogni 3-4 settimane, solo quando il terreno risulta completamente asciutto. Evitare ristagni idrici previene l’insorgere del marciume radicale, una delle cause più frequenti di morte della pianta.
Prevenire malattie e parassiti nel periodo freddo
In inverno, la Crassula può essere soggetta ad attacchi di cocciniglia e marciume. Per prevenirli, è utile controllare regolarmente le foglie e rimuovere eventuali depositi vischiosi o muffe. L’ambiente asciutto di casa spesso scoraggia i parassiti, ma è buona norma areare periodicamente la stanza e tenere d’occhio eventuali segnali di stress sulla pianta, come macchie scure su foglie o steli molli.
Moltiplicazione della Crassula ovata tramite talea
La moltiplicazione della Crassula ovata è semplice grazie alle talee. È sufficiente prelevare una foglia sana o un rametto, lasciarlo cicatrizzare per 24-48 ore e successivamente posizionarlo su un substrato leggermente umido composto da terriccio per succulente e sabbia. Dopo alcune settimane, dalla base della talea inizieranno a comparire nuove radici. Mantenere il terriccio appena umido favorirà la radicazione.
Quando e come rinvasare correttamente
Il rinvaso della Crassula ovata è indicato se la pianta appare troppo cresciuta rispetto al vaso, o se il substrato mostra segni di compattamento. L’operazione va eseguita preferibilmente in primavera, anticipando la ripresa vegetativa, ma anche a fine inverno se la pianta è in sofferenza. Utilizzare un vaso leggermente più grande e substrato drenante, ed evitare di annaffiare subito dopo il rinvaso per limitare il rischio di marciumi.
Seguendo queste strategie di cura invernale e imparando a propagare nuovi esemplari tramite talea, sarà semplice mantenere la vostra Crassula ovata sana, forte e in grado di portare fortuna in casa anche nei mesi più freddi.











