Coltivare le bacche di goji nel proprio orto rappresenta una scelta interessante sia per gli appassionati di giardinaggio che per chi desidera arricchire la propria alimentazione con frutti dalle preziose proprietà nutrizionali. In questa guida ti spieghiamo tutto ciò che devi sapere per ottenere una pianta rigogliosa, dalla semina fino alla raccolta, affrontando tutti i passaggi fondamentali, i consigli di coltivazione e le principali tecniche di cura.
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Il periodo migliore per la messa a dimora
La messa a dimora delle bacche di goji si effettua idealmente in primavera, tra marzo e maggio, quando le temperature minime superano stabilmente i 10°C. Scegli una posizione soleggiata e riparata dal vento, preferibilmente con suolo ben drenato e mediamente fertile. Se il terreno è molto argilloso, è consigliabile incorporare sabbia o torba per favorire il deflusso dell’acqua ed evitare ristagni che potrebbero danneggiare le radici.
Semina, trapianto e moltiplicazione
Le bacche di goji possono essere coltivate sia per semina sia da giovani piantine acquistate. La semina richiede pazienza: i semi vanno posti in un substrato leggero e mantenuti umidi fino alla germinazione, che avviene in 7-14 giorni. Una volta che le piantine sono robuste, possono essere trapiantate nell’orto a una distanza di circa 1,5 metri fra loro. Questo arbusto si propaga bene anche per talea a fine estate, sfruttando rami giovani.
Cure colturali e irrigazione
Il goji è una pianta resistente e richiede poche cure una volta ben attecchita. Tuttavia, è importante mantenere il terreno leggermente umido, soprattutto nei primi mesi dopo la messa a dimora e durante i periodi di siccità prolungata. L’irrigazione dovrà essere regolare ma moderata. Una pacciamatura organica aiuterà a mantenere freschezza e a limitare la crescita delle erbe infestanti. Si consiglia di fertilizzare una volta all’anno nella ripresa vegetativa con compost o concime naturale ricco di potassio.
Prevenzione di malattie e parassiti
Le bacche di goji sono relativamente robuste, ma possono essere soggette a malattie fungine come oidio e peronospora, soprattutto in condizioni di umidità elevata. Per prevenire questi problemi, assicurati di garantire buona aerazione attorno alle piante e, se necessario, utilizza trattamenti biologici come il decotto di equiseto. Attenzione anche agli attacchi di afidi e ragnetto rosso, da controllare con estratti naturali di ortica o sapone molle potassico.
Consigli pratici per la raccolta
La raccolta delle bacche di goji avviene tra luglio e settembre, quando i frutti assumono un colore rosso acceso e risultano carnosi al tatto. Per raccogliere, stacca delicatamente le bacche evitando di schiacciarle. Consumale fresche per beneficiarne al meglio, oppure essiccale in luogo ombreggiato e ventilato per conservarle a lungo mantenendo intatte le proprietà nutrizionali.
In sintesi, coltivare le bacche di goji nell’orto è un’attività accessibile a tutti che regala frutti dal grande valore salutistico. Seguendo questi consigli potrai godere di una produzione generosa e genuina direttamente dal tuo spazio verde!











